A seguito della raccomandazione concordata nel pomeriggio del 30 giugno 2020 in sede UE, è stata adottata un’ordinanza del Ministero della Salute per un primo adeguamento delle nostre regole al nuovo quadro europeo.
Si tratta di un provvedimento-ponte, che resterà in vigore al massimo fino al 14 luglio (quando scadranno le misure di contenimento della pandemia attualmente in vigore).
Tra le principali novità, si segnalano:
– Si consentono i viaggi per lo studio da e per qualsiasi destinazione;
– Si consente, a prescindere dalla motivazione, l’ingresso in Italia di cittadini e residenti UE e loro stretti familiari conviventi (coniuge, partner, figli fino ai 21 anni, genitori conviventi, altri familiari dipendenti per ragioni di disabilità);
– Si consente, a prescindere dalla motivazione, l’ingresso in Italia dei residenti in 14 Paesi extra-UE e Schengen (Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay).
Chi entra da Paesi diversi da UE, Schengen, UK e microstati europei continua ad essere sottoposto a quarantena (salvo casi di esclusione già previsti).